Nuova tecnica trucco semipermanente

Molte donne si chiedono se esiste una nuova tecnica trucco semipermanente, non rispondiamo che si tratta di un settore in evoluzione che riguarda anche gli uomini che vogliono correggere in maniera naturale alcuni tratti del viso come le sopracciglia.

 Certo le donne sono forse un po’ più appassionate della tecnica perché hanno il desiderio di vederti sempre in ordine partendo da quando si alzano durante tutto il corso delle loro attività quotidiane.

La dermopigmentazione soprattutto è molto apprezzata per via della naturalezza del risultato: ed ecco perché viene utilizzata in maniera sempre più trasversale. Di sicuro le tecniche per effettuare il trucco semipermanente sono progredite nel tempo: ed ecco perché è sempre bene informarsi con gli esperti del settore per essere sempre al passo con le ultime tendenze che possono essere valide per quelle che sono le esigenze personali.

Per esempio alcuni centri estetici propongono l’eyeliner ombre.

In questo caso si tratta di una tecnica di dermopigmentazione che ha il merito di enfatizzare gli occhi donando loro anche una certa intensità. Però a differenza del tatuaggio in questo caso non si andrà a tracciare un grafico, ma si punta su un effetto sfumato che sarà molto più naturale e meno marcato.

Si tratta di una tecnica di trucco semipermanente che è perfetta per chi vuole avere uno sguardo intenso in ogni occasione senza sembrare troppo truccate. Questo tipo di tecnica viene eseguito utilizzando un demografo che è munito di aghi monouso i quali dovranno rilasciare pigmenti colorati nello stato superficiale della pelle.

 Per quanto riguarda i tempi di guarigione come sempre sono soggettivi perché variano da soggetto a soggetto però per voler fare una media diciamo circa 5 giorni.

 

Altre tecniche interessanti trucco semipermanente

un’altra soluzione molto valida Si chiama Total lips ed è perfetta per chi non ha molto a cuore il classico tatuaggio labbra o quantomeno per come di solito viene inteso.

In questo caso si tratta di un trucco semipermanente labbra con un effetto volume che servirà a colorare tutta la mucosa senza però la linea di portarne in modo da ottenere delle labbra che saranno in maniera naturale e omogeneo, riempite al di là se parliamo di un effetto rossetto oppure no perché comunque saranno corrette le simmetrie della mucosa nel caso ci fossero

Diciamo anche che un trucco semipermanente labbra viene fatto utilizzando pigmenti bio riassorbibili che sono anallergici e anche utilizzando piccoli aghetti che non portano nessun dolore.

La durata sarà soggettiva e andrà a variare in base all’età perché comunque è chiaro che in una persona molto più giovane il riassorbimento sarà più rapido e il trattamento può durare due anni rispetto a una persona un po’ più matura che avrà per forza di cose un ricambio cellulare più lento

Infine come tecnica e trucco semipermanente citiamo l’ombrè che consente di ottenere delle sopracciglia delineate attraverso una serie di pixel che avranno il metodo di creare una sfumatura tridimensionale.

Parliamo di una tecnica che garantirà un effetto autentico e andrà soprattutto a definire l’arcata sopraccigliare potendo essere affiancata anche ad altre tecniche come il microblading per avere un risultato ancora più naturale.

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FORSE NON SAPEVI CHE ?

Il trucco permanente, in sigla PMU dall’inglese permanent make-up, è una tecnica della cosmesi decorativa che utilizza il tatuaggio per applicare i pigmenti sotto la superficie della pelle. Normalmente serve a correggere gli inestetismi del viso e del corpo e per il miglioramento della immagine estetica in generale. L’utilizzo più frequente è sul viso, marcando e modificando le linee degli occhi, labbra e sopracciglia con disegni che richiamano il disegno naturale, In questo si distingue dal tatuaggio artistico che realizza disegni di fantasia. Può essere utilizzato anche per camouflage permanenti, per ridurre la visibilità di cicatrici, anche risultanti da interventi chirurgici o per ricostruire il disegno di areola e capezzolo dopo operazioni di mastectomia, con la pratica introdotta da Kesselring nel 1987 Quest’ultima attività viene definita anche “tatuaggio medicale” o “senologico”. La distinzione tra le attività di tatuaggio e di trucco permanente non è chiaramente definita ed il trucco permanente può essere chiamato anche: dermopigmentazione viso, tatuaggio visagista, trucco semipermanente, micropigmentazione estetica, tricopigmentazione. L’Italia, al 2017, non ha adottato una legislazione specifica. Il quadro normativo italiano si riconduce alle Linee guida del Ministero della Salute per l’esecuzione di procedure di tatuaggio e piercing in condizioni di sicurezza (Circolari 2.9/156 e 2.8/633 del Ministero della Sanità pubblicate nel 1998 2.9/156). Le Circolari ministeriali prendono in considerazione i rischi di trasmissione di infezioni ed effetti tossici dovuti alle sostanze utilizzate per la pigmentazione del derma. Le misure, riportate, da applicare per il controllo del rischio sono: norme igieniche generali; misure di barriera e precauzioni universali; nonché misure di controllo ambientale. L’esercizio dell’attività di trucco permanente in Italia non è regolato da leggi nazionali, ma può rientrare in quanto disciplinato dalla legge 1/90 sull’attività di estetista. Nel 2015 una apposita modifica delle schede tecniche allegate alla legge sancisce che le apparecchiature per trucco permanente rientrano tra le apparecchiature utilizzabili da una estetista. Alcune leggi regionali per la disciplina dell’attività di piercing e tatuaggio, possono valere anche per le attività di trucco permanente. La tutela del consumatore sui prodotti e trattamenti di trucco permanente in assenza di leggi specifiche che disciplinino la materia è assicurata dalla applicazione del Codice del consumo (DL.vo 6 settembre 2005, n. 206.) che rende vincolanti il rispetto della risoluzione ResAP(2008)1 del Consiglio d’Europa e delle circolari ministeriali. In accordo con gli articoli 2 e 316 Codice Civile in Italia è proibito praticare trucco permanente o tatuaggi a chi ha meno di 18 anni senza il consenso dei genitori o dei tutori. Nelle indicazioni fornite alle estetiste sulla applicazione del trucco permanente si specifica inoltre di non effettuare il trattamento:

  • sulle donne in stato di gravidanza;
  • su soggetti che soffrono di allergie, di epilessia o di malattie infettive, o autoimmuni, o dell’apparato respiratorio o dell’apparato cardiocircolatorio, o della zona di cute da trattare;
  • su soggetti che soffrono di patologie, o sono in cura con farmaci, che alterano la normale riepitelizzazione della pelle o la coagulazione/cicatrizzazione (ad es.: diabete, anemia mediterranea, ecc.) o sono in cura con farmaci chemioterapici;
  • in concomitanza con altri trattamenti estetici, medico-estetici, medici che compromettono lo spessore e l’integrità dello strato corneo (es. peeling). (Wikipedia)